Ricordami di mercoledì by Jerry Spinelli

Ricordami di mercoledì by Jerry Spinelli

autore:Jerry Spinelli [Spinelli, Jerry]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-07-24T12:00:00+00:00


Come no, mamma, rinuncerò all’esperienza più incredibile della storia umana per pulire i cessi. Chiude di scatto il cellulare.

«Il sale non scrocchia più sotto le ruote, non ci sono più lampioni e la strada non sembra più collegata al volante. Pattino più che guidare. E non so dove sono. Non mi ci raccapezzo più.

«Va bene…» prende fiato, sbatte le palpebre, deglutisce. Sta rivivendo quei momenti, è di nuovo nell’auto. «Va bene… la sua casa è laggiù» dice, agitando il braccio sinistro, «da qualche parte. Devo tenerlo a mente. Mantenere la calma. So il nome della strada. L’indirizzo. Devo solo continuare a svoltare a sinistra, e prima o poi ci arriverò.»

Becca tira un calcio a una cassetta della posta. «Invece no. La strada continua a puntare verso destra, e quando finalmente raggiunge un bivio dopo una collina io volo dritta oltre il segnale di stop perché non c’è sale.» Gli tira un pugno. «Non c’è sale. Capisci, Bruco?» Un altro pugno. Lui capisce, ma non riesce a parlare. «Non c’è sale, né luci, e sono in mezzo alle colline, e la macchina di papà si è infilata in un cumulo di neve.

«Così faccio le uniche tre cose possibili. Ingrano la retromarcia, schiaccio l’acceleratore, e prego. Funziona. Indietreggio. Sono di nuovo in moto, più smarrita che mai. Su, giù. Su, giù. Mai viste tante colline. Uso i freni il meno e il più delicatamente possibile. Questo lo so. Uso anche un trucco che mi ha detto papà: per una migliore trazione, guido con le ruote di destra sul bordo-strada, dove c’è più presa.

«Mi sento abbastanza sicura delle mie capacità di guida sulla neve, finché a un certo punto mi ritrovo in cima a una discesa senza mezza curva. Perfettamente dritta. Lunga, però. Gli abbaglianti non riescono a illuminarne la fine. Mi fermo. Ho il piede sul freno. Però l’auto si muove ugualmente. Si muove da sola, volteggia, piroetta, danza sul ghiaccio…» ride. «Manca solo la musica di un valzer.» Muove le mani avanti e indietro. «La-dah-dah-de-dah… e gira e gira e va sempre più veloce, e io penso: Al diavolo quel che dicono, ora schiaccio il freno, e ci pianto sopra tutt’e due i piedi, e l’auto non ruota più, fila dritta verso il basso, all’indietro, e di colpo proprio lì sul parabrezza vedo l’uomo con il gilet giallo che piange e dice: “Per favore… per favore…” e ruoto il volante come un pilota di Formula Uno e schiaccio il freno, e funziona e l’auto gira… gira… e quando finisce di girare e l’uomo col gilet giallo sparisce, ecco che compare l’albero.»

Continuano a camminare. Superano un isolato dopo l’altro. Bruco sente cinguettare gli uccelli. Si dice che un giorno o l’altro dovrebbe prendere un DVD o andare online per scoprire quali canti appartengono a quali uccelli. Perché non riesce mai a vederli.

Becca si allontana. Va avanti e indietro sulla strada. Attraversa i cortili. Una volta sparisce in un vicolo per una decina di minuti. Bruco continua a camminare.

Finalmente ritorna.

«È stata colpa mia. Dillo, Bruco.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.